Una ciclabile che parte da Monza e raggiunge, dopo aver attraversato quasi tutta la Brianza, il lago di Alserio con un percorso di quasi 30 chilometri suddiviso, un po' per comodità di percorrenza, in quattro tappe (da Monza a Canonica Lambro, da Canonica a Agliate, da Agliate a Gaggio Nibionno e da Gaggio al Lago di Alserio).
Il Parco della Valle del Lambro si estende da Monza a Erba lungo il corso del fiume Lambro per circa 25 chilometri. In questo tratto il fiume scorre in una valle naturale di origine glaciale. L'importanza del fiume è testimoniata dalla presenza di 31 antichi mulini, disposti lungo le rive settentrionali del fiume e monitorati dal Museo etnologico di Monza e Brianza. L'area del parco è caratterizzata da ambienti molto differenti tra loro, ma comunque accomunati dalla forte impronta lasciata dall'uomo e dalle sue attività. Meravigliosi boschi di robinia, carpini, farnie, ontani e frassini, costeggiano il Rio Pegorino. Il parco è visitabile a piedi, in bicicletta e a cavallo seguendo gli itinerari segnalati.
Un territorio, quello della Brianza, che riserva sorprese al visitatore che, con pazienza e attenzione, ne percorra i sentieri… Attraverso percorsi turistici che coprono l’intera area del Parco Valle Lambro riscoprirete itinerari, scorci romantici e belvederi, castelli e ville di delizia, borghi, lavatoi, cascine rurali e cappellette votive, antiche storie e leggende, il tutto sotteso dal filo conduttore dei paesaggi naturali... Questi luoghi ancora oggi raccontano ai visitatori di storie e leggende legate alla natura, di persone che nel tempo li hanno popolati, di architetture che impreziosiscono il territorio di tanti paesi.
Un piacevole itinerario a piedi da Canonica fino ad Albiate, risalendo da vicino il corso del Lambro: il sentiero è percorribile in circa un’ora di marcia; pur non essendo segnalato non è difficile poiché corre lungo la sponda del fiume. La partenza è dal ponte di Canònica, località servita dalla stazione di Macherio sulla linea FS Monza-Molteno-Oggiono, e segue la sponda sinistra del fiume. La vegetazione è quella tipica degli ambienti umidi con radure ove si scorgono i vecchi mulini e altri edifici produttivi che utilizzavano la forza dell’acqua per far funzionare i loro macchinari: fra questi il Molino Bassi e l’ex opificio Galeazzo Viganò entrato in funzione nel 1880. Il percorso si conclude a Ponte Albiate dove si può riprendere il treno alla vicina stazione.
Data esperienza: 13 giugno 2020
