IL DIRITTO ALLA GIOIA


Il diritto alla gioia è un diritto che non sta scritto in nessun testo legislativo e in nessuna costituzione. Tuttavia si tratta di un diritto essenziale, che riassume in sé tutti i diritti fondamentali dell’uomo.
Parlare di diritto alla gioia significa in pratica parlare di qualità della vita: quello che desideriamo avvenga è che migliori la qualità della vita, per noi e, se possibile, un po’ in tutto il mondo.

Il diritto alla gioia (e quindi la qualità della vita) dipende da 3 ingredienti:
la qualità delle risorse materiali, la salute, la qualità delle relazioni con altre persone.
Rendere disponibili i tre gli ingredienti significa migliorare la qualità della vita delle persone.

Cosa c’entra LIVE in tutto ciò?
LIVE è una associazione di persone che hanno preso coscienza di questo e che cercano di rendere disponibili i tre ingredienti della qualità della vita, attuando il diritto fondamentale alla gioia, che è diritto di tutte le persone.
LIVE cerca progetti nel mondo per estendere la tutela del diritto alla gioia su tutto il pianeta, garantendo un minimo di risorse materiali e di salute a tutte le persone, comprese quelle che vivono in Paesi in via di sviluppo.

Cosa devono avere i progetti per essere selezionati da LIVE?
In primo luogo non devono essere solo progetti di assistenza, ma devono coinvolgere anche le persone che ricevono il nostro aiuto: è meglio insegnare a pescare, piuttosto che regalare un pesce a una persona che ha fame. In secondo luogo i progetti, per essere selezionati da LIVE, devono destinare TUTTO il ricavato (il 100%) agli scopi individuati.


LIVE seleziona e controlla tutti i progetti, garantendo sulla destinazione dei fondi (la totalità deve andare agli scopi prefissati), e svolgendo una funzione di controllo.
Qui sotto puoi trovare il progetto che LIVE sta sostenendo quest'anno e tutti gli altri progetti sostenuti nel tempo.

17° PROGETTO | 2023
Un mese di scuola per 49 bambini e un tetto per un magazzino in Afagnan

Ci troviamo a Afagnan, in Togo, con le suore Misericordine, suor Simona di Monza, suor Delia di Lissone.
Nel 2015 hanno costruito una casa per bimbi poverissimi, che richiedono una assistenza prolungata perché le famiglie sono concentrate solo sulla sopravvivenza materiale. Pensate, ci cono famiglie che vivono con meno di 10.000 CFA al mese, che significa meno di 15 euro per famiglia al mese.
In questo momento nella Casa della gioia delle suore Misericordine ci sono 49 bambini di età diverse, maschi e femmine, che vivono insieme come in una grande famiglia. I bimbi più forti e più grandi cercano di occuparsi dei più piccoli e deboli.
Il progetto prevede di seguire i bambini nel loro percorso scolastico per un mese nel 2023. Se saremo capaci, potremo anche aiutare a creare un magazzino per conservare il materiale necessario per la scuola. Sarà un magazzino molto semplice: un container con un tetto in lamiera. Noi potremo comprare la lamiera per il tetto.